Azienda Agricola Oddo
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Il giorno 11 di novembre, famoso per la celebrazione di San Martino, in Sicilia, ma soprattutto nel trapanese, è associato alla preparazione delle “mufulette”. Si tratta di un panino morbido, realizzato con l’aggiunta di anice e uva passa, che sprigiona un profumo intenso.
A Trapani si è soliti farcire la “mufuletta” o il “mufuletto” (conosciuti in altre zone della Sicilia anche come “muffuletta” o “muffuletto”, con l’utilizzo della doppia lettera “F”) con mortadella al pistacchio e un filo di olio extravergine d’oliva subito dopo averla tirata fuori dal forno; come si suol dire, “è la morte sua” e nessuno riesce a resistere a tutta questa bontà!
Nel trapanese i panifici preparano grandi quantità di mufulette durante la settimana di San Martino e sono davvero deliziose, ma noi amiamo particolarmente prepararle in casa.
PREPARAZIONE 0:30 h
RIPOSO 2:30 h
COTTURA 0:20 h
- Riscaldare leggermente l’acqua e, una volta diventata tiepida, versarla in una planetaria insieme al lievito; aggiungere la farina poco per volta e, nel momento in cui sembra che l’impasto si sia amalgamato, aggiungere l’olio EVO e il sale. Continuare aggiungendo l’uva passa e i semi di anice; è necessario ottenere un impasto molto morbido e tendente all’appiccicoso.
- Coprire e lasciare riposare per 30 minuti, trascorsi i quali sarà possibile formare dei panetti da circa 200g ciascuno (è possibile aiutarsi versando dell’olio sul piano da lavoro). A questo punto sarà necessario adagiare i panetti, con un minimo di distanza l’uno dall’altro, su una teglia rivestita da carta forno, coprirli e lasciarli riposare per 2 ore, finché non avranno raddoppiato il proprio volume.
- Una volta trascorso il tempo di lievitazione si potrà procedere bagnando leggermente i panetti con dell’acqua tiepida, attraverso l’uso di un pennello.
- A questo punto informare in forno preriscaldato a 180º per circa 20 minuti.
- È il momento di farcire le mufulette! Sbizzarritevi con gli ingredienti che più vi piacciono oppure provatele con un filo d’olio EVO e due belle fette di mortadella al pistacchio, così come vuole tradizione; l’importante è mangiarle quando sono ancora calde, per esaltare i sapori, e condividerle con chi vi sta più simpatico!
TweetSarà forse un’ottima precauzione, una volta riaperti i ristoranti, per evitare il contagio da Coronavirus?
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